Questi tre pianeti, chiamati anche “traspersonali” o “collettivi”, rappresentano le forze più profonde e misteriose dell’umanità, quelle che trascendono l’individuo e lo collegano al destino comune. Le piante, invece, sono espressioni viventi della natura, capaci di adattarsi, trasformarsi e comunicare con il loro ambiente. Come si relazionano questi due mondi apparentemente così diversi?
In questo articolo cercheremo di esplorare le possibili corrispondenze tra i pianeti transpersonali e le piante, basandoci sia su letture e studi specifici, che su interpretazioni simboliche. Vedremo come ogni pianeta abbia delle affinità con alcune specie vegetali, in base alle loro caratteristiche morfologiche, funzionali ed energetiche.
Oltrepassando i confini di Paracelso, per approfondire il tema delle relazioni tra i pianeti transpersonali e le piante, suggeriamo alcuni studi moderni che hanno cercato di individuare le analogie tra i due regni. Tra questi, possiamo citare il lavoro di Richard Tarnas, autore del libro “Cosmos and Psyche”, che ha analizzato le sincronicità tra i cicli planetari e gli eventi storici, culturali e psicologici dell’umanità. Tarnas ha proposto una visione olistica e animista della realtà, in cui ogni elemento è connesso e dotato di significato. Dello stesso autore segnaliamo anche Prometheus the Awakener, dedicato al pianeta Urano.
Un altro riferimento importante è quello di Matthew Wood, erborista e astrologo, che ha scritto il libro “The Earthwise Herbal: A Complete Guide to Old World Medicinal Plants”, in cui ha descritto le proprietà curative e spirituali delle piante in relazione ai pianeti. Wood ha utilizzato l’antico concetto di “signatura”, ovvero la capacità di una pianta di manifestare le sue qualità attraverso la sua forma, il suo colore, il suo sapore, il suo habitat e il suo comportamento.
La relazione tra i pianeti Urano, Nettuno e Plutone e le piante con un occhio alla tradizione astrologica moderna è un tema affascinante e ricco di spunti. Questi tre pianeti sono i più lontani dal Sole e hanno un’orbita molto ampia, che li porta a influenzare intere generazioni, da qui la loro denominazione “generazionali”. Essi rappresentano le forze più profonde e nascoste della psiche, transpersonali, quelle che sfuggono al controllo della ragione e che portano a grandi cambiamenti e trasformazioni.
Proviamo ad analizzarli in breve immaginando associazioni con le piante che più si avvicinano alle loro caratteristiche e funzioni:
Urano è il pianeta della rivoluzione, dell’innovazione, della libertà e dell’originalità. Esso simboleggia il bisogno di rompere gli schemi e le convenzioni, di esprimere la propria individualità e di sperimentare nuove forme di vita. Urano è associato alle piante che hanno una crescita rapida e imprevedibile, che si adattano a condizioni estreme e che hanno proprietà elettriche o magnetiche. Proviamo a fare alcuni esempi come il bambù e l’eucalipto.
Nettuno è il pianeta dell’ispirazione, dell’immaginazione, della spiritualità e della compassione. Esso simboleggia il bisogno di trascendere la realtà materiale e di connettersi con il divino, con l’inconscio collettivo e con le dimensioni sottili dell’esistenza. Nettuno è associato alle piante che hanno una crescita lenta e delicata, che richiedono molta acqua e che hanno proprietà curative o psicoattive. Alcune possibilità di esempi sono il loto ed il peyote.
Plutone è il pianeta della trasformazione, della rigenerazione, della morte e della rinascita. Esso simboleggia il bisogno di affrontare le proprie ombre e di liberarsi da ciò che non serve più, per rinascere a una nuova vita più autentica e potente. Plutone è associato alle piante che hanno una crescita profonda e nascosta, che resistono a condizioni avverse e che hanno proprietà tossiche o purificanti. Alcuni esempi sono l’orchidea, il cactus e il Tabacco.