Nettuno rappresenta la trascendenza, la spiritualità, la fantasia, l’arte e la poesia. È il principio che ci spinge a ricostituire un’antica completezza perduta e che ci fa desiderare di sentirci tutt’uno con il cosmo. È legato agli stati alterati di coscienza e, indirettamente, a tutte le sostanze che agiscono sulla psiche, dalle droghe agli psicofarmaci.
Nettuno dissolve i confini e le barriere, annullando ogni differenza tra gli esseri viventi. Ci permette di entrare in connessione empatica profonda con tutto ciò che ci circonda, avvicinandoci alla nostra origine spirituale. È legato al concetto di Sé superiore e di inconscio collettivo. La sua azione ha l’effetto di dissolvere tutto ciò che ci fa sentire isolati e separati dal resto del mondo.
Dona empatia, compassione, amore per il prossimo e capacità di andare oltre le differenze e le contrapposizioni. Permette un’immedesimazione totale nel prossimo, a volte creando confusione nell’identità personale. Può essere considerato un simbolico ritorno a casa, tanto che il punto in cui si trova nel nostro tema natale ci indica in che modo possiamo ripristinare l’unità perduta.
Simboleggia anche la guarigione, intesa come ritorno alla completezza; le persone fortemente segnate da questo pianeta hanno un’innata capacità terapeutica, che spesso esercitano sugli altri senza neppure rendersene conto. In generale, Nettuno amplifica la sensibilità verso le sofferenze altrui, soprattutto quelle dei diversi, dei negletti, degli svantaggiati.
È anche legato a tutti i fenomeni psichici non ancora ben compresi, come la medianità, la chiaroveggenza e la sensitività. Attivare il potenziale di Nettuno permette di vedere al di là della realtà sensibile e di percepire interi universi che coesistono col nostro, ma restano invisibili.
I nettuniani infatti tendono a vivere al di fuori del tempo e dello spazio, in una bolla sospesa dove ogni cosa accade contemporaneamente e non c’è alcuna distanza tra gli esseri umani; è una sorta di Eden perduto, che Nettuno spinge a ricercare spasmodicamente. Quando l’archetipo funziona male, è facile cadere in dipendenze di vario tipo unite a una certa dissociazione dalla realtà.
La sua posizione nel tema natale ci dice in che modo possiamo aprire una finestra sull’infinito e sentirci intimamente connessi alla Totalità.
Si trova maggiormente a proprio agio in case d’Acqua; qui Nettuno si appoggia alle emozioni per portarci in uno stato di trascendenza; agisce sugli stati d’animo, li amplifica e li purifica per aiutarci a sciogliere il senso di solitudine interiore.
Più difficile è la posizione in case d’Aria: la spiritualità passa attraverso la mente e c’è sempre bisogno di una verifica razionale prima di abbandonarsi al sentire. C’è però una buona capacità di immedesimazione negli altri, e si è abili a costruire una relazione empatica basata sul dialogo e sull’intelletto.
In case di Fuoco Nettuno si infiamma, perde le sue qualità di ricettore passivo e diventa estroverso, impetuoso. Ha bisogno di coinvolgere il mondo intero nei sui slanci passionali ed agisce da catalizzatore. È tipico dei leader spirituali, dei divulgatori e di coloro che sanno guarire gli altri grazie a un entusiasmo contagioso.
In case di Terra, al contrario, Nettuno deve scendere a patti con la solidità e la razionalità. Lo spirito viene percepito innanzitutto attraverso il corpo, le esperienze carnali, il contatto con la natura. La comunione con il creato viene coltivata con la costanza e la pratica quotidiana. Inclina a percorsi spirituali ben strutturati, come la meditazione, lo yoga e l’ascesi.