“LO SQUILIBRIO DEGLI ELEMENTI: LA PRESENZA DELL’ASSENZA”. Un bell’articolo di Carole Taylor

Vi proponiamo in lettura questo bell’articolo dell’Astrologa inglese Carole Taylor, pubblicato sul sul Astrological Journal dal titolo “Element Imbalances: The Presence of Absence”.

Cosa vuol dire quando c’è una pochezza di uno dei quattro elementi, se non addirittura la sua completa assenza in un Tema Natale?
L’autrice porta svariati esempi di personaggi noti che hanno reso questa mancanza un elemento di forza.
L’articolo è in lingua inglese, ma ne abbiamo tratto una sintetica traduzione che possa aiutare i nostri lettori non poliglotti di questo bell’articolo.

ASSENZA DI ELEMENTI

Siamo definiti tanto da ciò che è assente nel Tema Natale quanto da quanto è presente. Mentre l’abbondanza di un elemento suggerisce facilità ed espressione, non forzata, la sua assenza suggerisce il contrario: qui possiamo essere goffi, sentendo che ci manca una capacità importante.

Tuttavia, la ricerca di questa mancanza che ci potrebbe rendere integrati, tanto che un elemento mancante può diventare un qualcosa che desideriamo ardentemente, ci offre qualcosa di inestimabile valore: qui possiamo essere mossi a risultati straordinari che potrebbero essere possibili solo a causa dell’alta carica emotiva che genera la mancanza di fuoco, di terra, di aria e di acqua.

L’assenza implica presenza …

Nel romanzo di E.M. Forster “Passaggio in India”, il professor Godbole spiega l’interazione tra il bene e il male nell’universo;

“…..Tuttavia l’assenza implica presenza, l’assenza non è inesistenza

E.M. Forster “Passaggio in India”

Potremmo dire qualcosa di simile sugli elementi : l’assenza implica che l’elemento mancante non è inesistente ma è presente in una forma archetipica.

L’elemento mancante può essere la fonte di un’importante ricerca di vita, fondamentale per il lavoro alchemico di creazione di noi stessi.

Rendere consapevole l’inconscio

In The Magic Thread, Richard Idemon suggerisce cinque meccanismi attraverso i quali la psiche risponde a una funzione mancante nel diagramma: 

  • negazione, 
  • repressione
  • proiezione 
  • sublimazione
  • compensazione

L’elemento mancante potrebbe sembrare alieno e non familiare, così da sentire una mancanza di competenza e spontaneità; guardiamo agli altri come guida o approvazione, cercando di trovare una formula che ci permetta di capirla.

Mancanza di Terra

La Terra è vista come il più denso e il più stabile degli elementi. È produttivo, affidabile, realistico, paziente e conservatore, che rappresenta la vita nel qui-e-ora. Cristallizza l’energia in forma materiale e riflette la capacità di mantenere i confini, di essere organizzata e metodica e di adempiere ai banali compiti che tengono insieme la cose quotidiane.

Una mancanza di terra pone una forte enfasi inconscia su questi processi, generando il desiderio di dimostrarsi competenti, persino superlativi, nel regno fisico: il corpo, il sesso e la sensualità, il cibo, i soldi e tutte le cose del mondo materiale.

Mancanza di Acqua

L’acqua riflette il mondo dell’istinto e della verità emotiva. L’acqua “vede” con un paio di occhi diversi, oltre il mondo tangibile. I sentimenti fluiscono da un profondo luogo interiore e le risposte tendono ad essere personali, soggettive, autoreferenziali. Favorisce l’immaginazione, la narrazione e la storia: ricettivi, impressionabili, atmosferici, assorbenti, privi di contenimento.

L’acqua crea legami emotivi. Il cancro cerca clan, famiglia e tribù, l’importanza di appartenere a un gruppo, protettivo e invischiante. Lo Scorpione cerca un profondo legame di lealtà. Pesci non riconosce confini e si dissolve nel tutto.

La mancanza di acqua suggerisce una ricerca di modi per esprimere il regno dei sentimenti. “Esprimere” significa letteralmente uscire da se stessi – un compito che potrebbe essere più irto per qualcuno che diffida del sesto senso dell’acqua. Quando i sentimenti sono espressi, spesso escono in modo energico, cadendo senza controllo. 

Mancanza di Aria

L’aria è sociale – interessata, obiettiva, che stabilisce connessioni equilibrate attraverso le grandi eguaglianza di credo, razza, opinione. Predispone alla verbalizzazione e all’articolazione, al razionale e all’astratto. E’ in grado di apprezzare diverse prospettive senza necessariamente concordare con esse. In abbondanza, può finire per legarsi a una teoria o una formula, a disagio con le dimensioni emotive più disordinate. I Gemelli implicano una propensione al linguaggio e alla parola, la Bilancia all’equità, alla giustizia, all’equalizzazione e allo scambio, e l’Acquario ci immerge nella Comunità con la c maiuscola e nei legami comuni.

Per coloro che mancano di aria, l’inferno potrebbe anche comprendere di essere verificato in termini verbali o intellettuali. Il film The King’s Speech racconta la storia di re Giorgio VI che soffrì di balbuzie e rimase terrorizzato dal parlare in pubblico. Lo ha superato solo con l’aiuto del logopedista Lionel Logue.

Chiaramente la capacità di intelletto non manca quelli senza Aria. In effetti potremmo dire che lo affina, creando straordinari risultati intellettuali – polimeri, poliglotti, persone le cui vite ruotano attorno a una padronanza di parole: Tolstoj, Swinburne, Dumas, Hemingway.

Mancanza di Fuoco

Il Fuoco è lo spirito animatore, selvaggio e non contenuto. La sua energia, vitalità, ispirazione e cuore valoroso. L’Ariete è il pioniere e l’imprenditore, sprezzante del pericolo; Il compito del Leone è guidare e crogiolarsi nella gloria di essere se stessi; Il Sagittario tende all’avventura, traccia la traiettoria e si dirige verso l’orizzonte lontano e verso il futuro.

Il fuoco porta un senso di speranza, fiducia ed entusiasmo. Essere entusiasti significa essere entheos, pieni del dio, il potere del divino che permette di superare gli impedimenti terreni. Il fuoco rimane “alto” in un mondo di miti e storie, con la persona del fuoco come protagonista.

Per coloro che non hanno il fuoco, un tema centrale potrebbe essere la ricerca del proprio posto speciale, per essere riconosciuti e applauditi e per illuminare la propria luce creativa. Potrebbe sembrare più facile trarre ispirazione dagli altri, vivere all’ombra di qualcuno percepito come più creativo, piuttosto che cogliere le luci della ribalta per se stessi. Ma chiaramente quelli senza fuoco non mancano di vitalità creativa – e molti sono noti per la loro straordinaria passione: Jacqueline du Pré, Vanessa Redgrave, Byron, Keats.