Le Dominanti Astrologiche

Un tema natale è una complessa composizione di simboli che molte volte sembrano in contrasto tra loro. E sapete una cosa? Lo sono! Siamo creature contraddittorie che contengono numerose sfaccettature, molte delle quali faticano a convivere. “Sono vasto, contengo moltitudini”, diceva Walt Whitman, e noi non possiamo che concordare. In effetti ognuno di noi ha diverse sotto-personalità che agiscono come inquilini di un grande condominio. Ogni configurazione planetaria e ogni segnatura zodiacale può corrispondere a una specifica sfaccettatura psicologica.

Ma se noi siamo il condominio, chi è l’amministratore? Sicuramente il Sole. Il motivo per cui nell’astrologia occidentale si dà tanto peso al segno solare è che questo simboleggia la coscienza dell’essere umano. Coscienza significa avere consapevolezza di chi si è. Solo pochi animali oltre all’uomo la hanno, ed è grazie a questo che abbiamo l’opportunità di costruirci un’identità. Non è detto, tuttavia, che il segno solare offra una descrizione complessiva della nostra personalità. In effetti nessun fattore preso singolarmente può riassumere l’intero tema natale in maniera esaustiva, ma è possibile farne una sorta di riassunto. Questo riassunto è rintracciabile nella dominante.

Per dominante si intende un pianeta, un segno o un elemento che nel tema assume una forza preminente. Non è affatto detto che la dominante coincida col segno solare, ed per questo che molte volte ci troviamo davanti a Gemelli che non sembrano Gemelli o a Leoni un po’ troppo dimessi rispetto alla simbologia classica. Spesso a prevalere non è un singolo valore, ma una combinazione di più aspetti. Potremmo avere ad esempio una dominante Giove/Mercurio o Bilancia/Aquario. In altri casi non prevale nessun pianeta e nessun segno, ma è presente un forte accento su un elemento – ad esempio il Fuoco. Conoscere la nostra dominante (o le nostre dominanti) è utile per tirare le fila del tema natale e farne una sintesi. Dalla sua analisi si ricava sicuramente una descrizione ben più calzante di quella che offre la classica diade Sole/Ascendente. Esistono diverse tecniche per calcolarla, di solito basate su uno schema a punteggi. A mio avviso, tuttavia, il metodo migliore è quello di adoperare l’osservazione critica, andando a notare gli elementi che tendono a ripetersi più volte nella carta di nascita.

Per fare quest’analisi è importante ricordare la regola delle cosignificanze. Ogni pianeta governa un segno, che a sua volta è associato a un elemento e a una casa. Se numerosi elementi associati tra loro si presentano nel tema natale, è probabile che siamo in presenza di una dominante. Andiamo ora ad analizzare nel dettaglio le diverse tipologie.

Pianeta dominante

Perché un pianeta sia dominante, devono verificarsi le seguenti condizioni, in ordine di importanza:

  • Il pianeta è congiunto al Sole o alla Luna;
  • Il pianeta è congiunto a uno degli angoli, in particolare Ascendente e Medio Cielo;
  • Il pianeta è congiunto ai pianeti personali (Mercurio, Venere e Marte);
  • Il pianeta fa numerosi aspetti con i luminari e con i pianeti personali;
  • Il pianeta è nel suo domicilio;
  • Il pianeta è nella sua casa;
  • Ci sono diversi pianeti nel segno co-significante;
  • Ci sono diversi pianeti nell’elemento co-significante;
  • Ci sono diversi pianeti nelle case co-significanti.

Se una buona parte di queste condizioni si verifica, siamo in presenza di una dominante.

Esempio: Saturno congiunto all’Ascendente, più Mercurio e Luna in Capricorno, uniti a un Sole in decima casa, danno una dominante saturnina.

È utile considerare anche i segni in cui il pianeta in questione ha il domicilio secondario o l’esaltazione. Teniamo presente però che, soprattutto per quanto riguarda le esaltazioni, esistono diversi schemi di domificazione differenti tra loro.

Segno dominante

È un segno in cui sono presenti diversi pianeti, dei quali almeno due devono essere pianeti personali o luminari. Se questo segno va anche a cadere in uno dei quattro angoli cardinali (Ascendente, Medio Cielo, Fondo Cielo, Discendente) la dominante sarà ancora più forte.

Esempio: potremmo avere Ascendente, Mercurio, Venere, Urano e Nettuno in Capricorno. Se anche Saturno si trovasse in una posizione forte, saremmo di sicuro in presenza di una dominante saturnina. Ma se Saturno dovesse trovarsi in un segno di esilio, con pochi aspetti e in una casa che non gli appartiene, allora potremmo parlare esclusivamente di dominante Capricorno.

Elemento dominante

Si ha ovviamente quando sono presenti numerosi pianeti in segni appartenenti allo stesso elemento. Anche l’accento sulle case è importante, ma solo in subordinazione ai segni. Ad esempio, possiamo parlare di dominante Acqua se abbiamo Luna, Nettuno e Plutone ugualmente forti, senza che nessuno prevalga sull’altro, e al tempo stesso un buon numero di pianeti in Pesci, Cancro o Scorpione.

Esempio: in un tema potremmo trovare una Luna congiunta a Plutone in Bilancia, Venere e Mercurio in Scorpione, Sole congiunto a Nettuno in Sagittario e Marte in Pesci: questa è sicuramente una dominante d’Acqua.

Avere invece molti pianeti in ottava e dodicesima casa, ma solo Marte in Cancro, non è sufficiente a stabilire una dominante Acqua.