LA SOLITUDINE DEI GEMELLI

Giugno mese dei Gemelli. Si dice di loro che siano doppi, divertenti, festaioli, incostanti, superficiali. Vediamo come vengono descritti in una qualsiasi definizione trovata on line in uno dei tanti oroscopi presenti nel web. Poi vedremo quanto queste definizioni lasciano il tempo che trovano.


Gemelli è uno studente curioso con una buona capacità di capire al volo l’argomento della discussione. I Gemelli hanno bisogno di cambiare e hanno bisogno di varietà e di scoprire sempre cose nuove. Una spiccata e flessibile personalità gli permette di essere sempre insieme a svariate persone.

L’energia dei Gemelli è immensa e contagiosa, la vicinanza ad un gemelli rende anche il più pigro una persona attiva.

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L’immaginario collettivo riserva ai Gemelli la sindrome di Peter Pan, sempre giovani, dinamici ed abili nell’improvvisazione, spesso tuttologi.
Questo punto di partenza ci servirà per sfatare il mito che il segno zodiacale (ovvero segno-solare) possa veramente racchiudere la complessità di un’individuo, ben espresso invece dal Tema Natale nel suo complesso.
Prenderemo quindi ad esempio due Gemelli, che hanno scalato l’Olimpo del mondo della comunicazione (cosignificante del segno in esame), ma che esprimono una vena caratteriale ben lontana dai cocktail, aperitivi e continuo chiacchiericcio tipico della vulgata gemellare: Paolo Sorrentino ed Alberto Sordi.


Il loro cammino è accomunato dalla grande popolarità raggiunta attraverso il Cinema, e questo potrebbe essere collegato alla grande carica di comunicazione che viene attribuito proprio ai Gemelli, ma non tutti i nati dal 21 maggio al 21 giugno circa diventano attori, presentatori, registi, giornalisti e quant’altro.
In questa occasione non analizzeremo il loro intero Tema di Nascita perché questi articoli vogliono essere leggeri e veloci. Diremo solo che il loro Sole presenta degli aspetti con altri pianeti e specifiche dominanti che ne caratterizzano il temperamento in maniera differente rispetto al classico cliché del segno zodiacale.

Entrambi portano con loro una sfumatura malinconica e schiva e sono noti, oltre per un sano pragmatismo, per una strenua difesa della loro vita privata.
Sorrentino è portatore di Sole-Urano, che dona al suo personaggio un qualcosa di anticonvenzionale, di elettrico (pensavate solo che non si pettinasse i capelli?) originale ed autentico, mai sceso a compromessi con nulla che non sia veramente in linea con i suoi ideali (estetici). I pianeti dominanti nel suo tema sono, oltre l’anticonformista Urano, Nettuno che lo aggancia alle sfere dell’arte, della fantasia e della poesia, e non ultimo il Signore dei Gemelli, Mercurio in congiunzione con Saturno, che dona competenza nell’arte della scrittura e della comunicazione (scrittore e finalista al Premio Strega). Paolo Sorrentino ben esprime le sue dominanti astrologiche, ed in questa sede ci interessa sia quella vena di malinconia tipica dell’anelito nettuniano (con l’eterna ricerca dell’irraggiungibile) che la malinconia che i Gemelli sempre celano in pubblico. Nessun segno quanto i Gemelli all’interno della loro casa ( e ben sa chi ci vive assieme) vogliono starsene in pace, a volte cadendo in un insolito mutismo. Alcuni astrologi dicono che una volta calato il sipario sociale, il Gemelli rimane solo con se stesso, e non potendosi rispecchiare con nessun altro, si immalinconisce.

Alberto Sordi, che proprio oggi 15 giugno 2020 avrebbe compiuto 100 anni, invece è un Gemelli con un Sole che si congiunge con la socievole Venere ed è in relazione con Giove e Nettuno. Anche qui la propensione alla comunicazione del Segno solare è arricchito con le valenze narcisistiche di Venere, tanto che Carlo Verdone ha puntualizzato circa l’assenza nella vita di Sordi di relazioni sentimentali che:

“…Erano tutti amori platonici. Sordi ha sposato se stesso, le sorelle, la famiglia e il culto della sua persona. Se vogliamo essere sinceri. Basta!”

Carlo Verdone

A questo tratto tipicamente venusiano si affianca la ricerca di un isolamento, data da Nettuno e dal un Sole in XII casa. L’attore romano, icona dei vizi e virtù dell’italiano medio e della cinica ironia romanesca, amava la tranquillità e l’essere “domestico” all’interno della sua amata casa romana, dove pare accumulasse oggetti ( Giove), circondato dalla sua famiglia. Grande generoso, a dispetto della vulgata che lo voleva tirchio e tirato, ha donato molto a favore della ricerca medica ( Sole in XII casa).


Non considero i Gemelli un segno doppio, ogni segno ha un lato ombra che lo rende tale. Nel Gemelli si esprime il primo stadio della comunicazione, della relazione, della scoperta del prossimo, della tensione tra il pensare ed il sentire, sempre in difficile equilibrio. Il Gemelli si rispecchia nella complicata operazione della definizione di sé e quando lo specchiarsi nell’altro manca, il punto di riferimento cessa di orientare e definire, in un ripiegamento malinconico.

Patrizia De Vincenzi