Gli aspetti planetari

In ambito astrologico sentiamo spesso parlare dei cosiddetti “aspetti planetari”. Se vi è capitato di osservare una carta astrologica, sicuramente avrete notato delle linee blu e rosse che si intrecciavano tra loro e vi siete chiesti: «Ma che è ‘sta ragnatela?». Magari poi avete letto da qualche parte che quelle linee illustrano i rapporti angolari tra i corpi celesti, vi siete spaventati e avete lasciato perdere. In realtà gli aspetti planetari sono più semplici di quel che sembra.

Certo, interpretarli richiede una buona dose di sintesi simbolica, ma quella si impara col tempo. La prima cosa da tenere bene a mente è che ogni pianeta indica una componente della nostra psiche. Nel tema natale, Mercurio rappresenta l’intelletto, Venere l’affettività, Marte l’aggressività e così via. Ma come interagiscono tra loro queste diverse funzioni? L’affettività e l’intelletto, ad esempio, collaborano o si ostacolano a vicenda? Lo capiamo osservando in che modo i pianeti sono collocati l’uno rispetto all’altro.

Venere e Mercurio, per continuare col nostro esempio, potrebbero trovarsi affiancati nello stesso segno, oppure potrebbero occupare segni opposti e fronteggiarsi. Questo naturalmente cambia la qualità del loro rapporto.

Proviamo ora a pensare alla struttura di una carta del cielo. Dobbiamo pensare che lo zodiaco è un anello immaginario che circonda la Terra e contiene i dodici segni. Abbiamo dunque un cerchio di 360 gradi diviso in dodici sezioni da 30 gradi l’una. I nove pianeti (sì, anche Sole e Luna in astrologia sono considerati tali!) si vanno a collocare in differenti punti di questo cerchio immaginario: vanno dunque a cadere ognuno in uno specifico grado. Può capitare che due pianeti si trovino esattamente sullo stesso grado del medesimo segno; in questo caso parliamo di congiunzione. In altri casi, invece, i pianeti si trovano a distanze diverse – ad esempio Marte potrebbe trovarsi a 120 gradi di distanza da Venere, e allora parleremo di trigono.

Ma come interpretare questi rapporti? Iniziamo col dire che tradizionalmente si fa una distinzione tra aspetti positivi e aspetti negativi. L’astrologia classica parla infatti di rapporti benefici e rapporti malefici. In epoca moderna, invece, si preferisce parlare di aspetti di fluidità e aspetti di tensione. Nel primo caso l’energia scorre fluidamente e si esprime con facilità: potremmo dire che i due pianeti collaborano. Nel secondo caso, invece, l’energia è frenata, perché i due pianeti spingono in direzioni diverse. Ci sarà quindi una difficoltà maggiore a mettere insieme quei due tratti della nostra psiche. Se, ad esempio, Luna e Mercurio si trovano in aspetto di tensione, vorrà dire che avremo difficoltà a conciliare l’emotività e l’intelletto.

La chiave per comprendere gli aspetti sta negli elementi: è la qualità degli elementi a rendere più o meno facile l’interazione. I pianeti che si trovano nello stesso elemento collaborano facilmente perché condividono una stessa natura. Luna in Cancro e Mercurio in Pesci, ad esempio, sono entrambi in segni d’Acqua, e quindi parlano la stessa lingua. Se invece i pianeti si trovano in elementi diversi, la situazione cambia. Ci sono elementi che interagiscono bene tra loro e altri che invece hanno difficoltà a cooperare.

Lo schema generale è il seguente:

  • Le coppie Aria/Fuoco e Terra/Acqua collaborano bene e si rinforzano a vicenda.
  • Le coppie Acqua/Fuoco, Acqua/Aria, Terra/Aria e Terra/Fuoco, invece, si ostacolano e frenano l’energia.

Andiamo ora a descrivere gli aspetti nello specifico. Per farlo, utilizzeremo come esempio la Luna e Mercurio e vedremo i diversi modi in cui possono interagire.

Congiunzione

Si verifica quando due pianeti si trovano uno accanto all’altro, a una distanza di 10 gradi massimo. Generalmente vanno a cadere nello stesso segno e quindi appartengono allo stesso elemento e alla stessa modalità (cardinale, fissa o mobile). Le loro qualità si fondono l’una con l’altra, influenzandosi a vicenda, e agiscono come se fossero un tutt’uno. Viene considerato un aspetto facile, ma molto dipende dalla natura dei pianeti coinvolti.

In questo esempio vediamo che la Luna è congiunta a Mercurio. L’emotività e l’intelletto si fondono. Il pensiero si fa più emotivo e al tempo stesso le emozioni diventano più cerebrali. Si pensa e si sente all’unisono.

Stellium

È un’evoluzione della congiunzione, solo che invece di coinvolgere soltanto due pianeti ne coinvolge tre o più. Valgono quindi gli stessi principi della congiunzione, con la differenza che più energie si trovano a convivere nello stesso spazio, ed è più difficile ognuna possa esprimersi liberamente. Le caratteristiche del segno e dell’elemento vengono accentuate, ma se i pianeti sono molto diversi tra loro la collaborazione può diventare impegnativa.

Sestile

Si verifica quando due pianeti sono a 60 gradi di distanza l’uno dall’altro. È un aspetto che coinvolge elementi diversi ma compatibili. L’Aria alimenta il Fuoco e l’Acqua nutre la Terra. È considerato un aspetto facile, perché i due pianeti si arricchiscono a vicenda. Dona versatilità e duttilità, unite a una buona capacità di adattamento e comunicazione.

Nell’esempio, la Luna è in sestile a Mercurio. L’emotività e l’intelletto dialogano con facilità, pur avendo una natura diversa. La natura acquea del Cancro trae giovamento dalla comunicazione con la terrea Vergine, grazie a un Mercurio concreto, analitico. Le emozioni trovano stabilità grazie al pensiero.

Quadratura

Si verifica quando due pianeti si trovano a una distanza di 90 gradi. È considerato l’aspetto più difficile, perché richiede la collaborazione di elementi con scarsa compatibilità. L’Acqua spegne il Fuoco, l’Aria agita l’Acqua e così via. I pianeti coinvolti tendono a frenarsi a vicenda, come se facessero un braccio di ferro. Tradizionalmente considerata come l’aspetto più nefasto, la quadratura è in realtà un freno necessario, che spinge alla disciplina e mitiga gli eccessi dei pianeti coinvolti.

Nell’esempio, la Luna in Cancro è quadrata a Mercurio in Ariete. L’emotività è intensa e profonda, mentre l’intelletto è rapido e impaziente. C’è una dissociazione tra ciò che si sente e ciò che si pensa. Le due funzioni psicologiche collaborano a fatica, perché Mercurio è rallentato dalla delicatezza della Luna, che a sua volta si trova incalzata da una mente indipendente e battagliera. Entrambi devono imparare a venirsi incontro e a smussare la loro natura.

Trigono

Si verifica quando due pianeti sono a 120 gradi di distanza. Coinvolge segni appartenenti allo stesso elemento, e che quindi hanno un temperamento simile. L’energia scorre fluida e si amplifica, i pianeti coinvolti si rinforzano a vicenda e si muovono in modo compatto, unitario. È considerato tradizionalmente l’aspetto migliore possibile, marcatamente positivo. Bisogna però ricordare che, proprio perché l’energia scorre senza ostacoli, in alcuni temi il trigono esaspera dei tratti caratteriali e spinge a un eccesso.

Nell’esempio, la Luna in Cancro è trigona a Mercurio in Pesci. Emotività e intelletto lavorano in sinergia, tra i due c’è un ottimo collegamento. È facile dare un nome ai propri sentimenti e comunicarli. Mente e cuore sono allineati, i ragionamenti e le idee rispettano il sentire profondo del proprietario del tema.

Opposizione

Si verifica quando due pianeti sono a 180 gradi di distanza, uno di fronte all’altro. È considerato un aspetto difficile, anche se meno della quadratura. Si tende a oscillare tra gli estremi, in un’altalena che fa prevalere ora una polarità, ora quella opposta. I due pianeti comunicano, perché si trovano in elementi compatibili, ma tendono a combattere tra loro per vincere. È un aspetto che spinge alla ricerca dell’equilibrio; quando ciò avviene, l’opposizione può comportarsi come una congiunzione.

Nell’esempio, la Luna in Cancro è opposta a Mercurio in Capricorno. La mente è asciutta e inflessibile, valuta attentamente la realtà e spinge la persona verso un pensiero indipendente. L’emotività invece è tenera, empatica, un po’ infantile; si tende a percepire le cose in modo soggettivo, basandosi sui sentimenti personali piuttosto che sui dati di fatto.

Quinconce

Si verifica quando due pianeti si trovano a 150 gradi di distanza. È un aspetto ibrido, che si comporta in maniera differente a seconda dei pianeti e dei segni coinvolti. Coinvolge elementi non compatibili tra loro, e questo lo rende generalmente difficile da gestire. Potremmo definirlo come un trigono che si comporta come una quadratura: un grande potenziale energetico che però all’inizio si trova bloccato, quasi congelato. Sono due parti della psiche che hanno difficoltà a comunicare tra loro ma che al tempo stesso contengono un grande potenziale evolutivo.

La regola generale dice che quando il quinconce precede l’opposizione (es. Ariete/Vergine) genera tensione; quando segue l’opposizione (es. Ariete/Scorpione) genera distensione.

Nell’esempio, la Luna in Cancro sottolinea un bisogno di intimità domestica e legame con la tradizione, mentre Mercurio in Aquario parla di una mente anticonformista che ha bisogno di grandi aperture idealistiche. Ci sarà una difficoltà di dialogo tra questi due aspetti della psiche, ma una volta messi in comunicazione l’intelligenza emotiva sarà rafforzata e potrà condurre a esperienze più ampie e appaganti.

Semisestile

Come dice il nome stesso, è la metà di un sestile. Si tratta di un aspetto minore, che difficilmente produce degli effetti evidenti. Si verifica quando due pianeti sono a 30 gradi di distanza, e si vengono quindi a trovare in segni adiacenti. Gli elementi coinvolti non sono compatibili tra loro, ma dobbiamo ricordare che ogni segno porta in sé l’esperienza appresa dal segno precedente. Questo fa sì che tra i due ci sia una continuità evolutiva, che il semisestile sottolinea e amplifica.

Nell’esempio, la Luna in Cancro è semisestile a Mercurio in Leone. Mente ed emozioni hanno un temperamento diverso: la prima è estroversa e passionale, la seconda è introversa e tende alla passività. Tuttavia il Leone riesce a brillare proprio perché si porta dietro il radicamento emotivo appreso dal Cancro. Allo stesso modo, in questo tema, Mercurio tende una mano verso la Luna e la aiuta a raggiungere lo step di maturazione successivo, mitigando l’introversione per brillare attraverso la comunicazione.